Aver ragione troppo presto equivale ad aver torto.— Marguerite Yourcenar
Aver ragione troppo presto equivale ad aver torto.
Dio non è morto, ciò che muore sono le forme sempre limitate che l'uomo dà a Dio.
La maggior parte pensa troppo poco per pensare doppio.
Le porte della vita e della morte sono opache, e si richiudono in fretta e bene.
Coloro che vivono con cognizione di causa sono rari, e di solito dimenticano presto. E quelli che per miracolo se ne rammentano, spesso non sanno trarne profitto.
Ripugna allo spirito umano accettare la propria esistenza dalle mani della sorte, esser null'altro che il prodotto caduco di circostanze alle quali nessun dio presieda, soprattutto non egli stesso.
Hanno tutti ragione. È in base a questo principio elementare che prospera il benessere e il conto corrente.
Tutta la nostra conoscenza inizia con i sensi, procede quindi con la comprensione, e termina con la ragione. Non c'è nulla di più alto della ragione.
La ragione è, e deve solo essere, schiava delle passioni, e non può rivendicare in nessun caso una funzione diversa da quella di obbedire e di servire ad esse.
Chi insegna che non la ragione, ma l'amore sentimentale deve governare, apre la strada a coloro che governano con l'odio.
La ragione restringe la vita, come l'acqua restringe i maglioni di lana.
Bisogna che la ragione si appoggi alle conoscenze del cuore e dell'istinto... È il cuore che sente Dio, non la ragione. Ecco cos'è la fede: Dio sensibile al cuore, non alla ragione.
L'uomo ragionevole si adatta al mondo. L'uomo irragionevole pretende che il mondo si adatti a lui. Perciò il progresso è opera di uomini irragionevoli.
Un pessimista ha ragione più spesso di un ottimista, ma un ottimista si diverte di più.
La ragione non merita veramente di chiamarsi con questo nome, se non il giorno in cui comincia a dubitare di se stessa.
I limiti della ragione sfuggono anche alla ragione. Come le sue possibilità.