Aver ragione troppo presto equivale ad aver torto.
La sofferenza che si cagiona è l'ultima di cui ci si accorge.
La morte s'avvicina, e il suo rumore: Fratello, Amico, Ombra, cosa importa? È la morte la nostra unica porta per uscire da un mondo dove tutto muore.
Ogni azione, anche la più piccola, apre e chiude una porta.
La memoria della maggior parte degli uomini è un cimitero abbandonato, dove giacciono senza onori i morti che essi hanno cessato di amare.
La maggior parte pensa troppo poco per pensare doppio.
Ahimè, quanti sono stati perseguitati per il torto di aver avuto ragione?
La noia mortale che emana da quelli che hanno ragione e lo sanno. Chi è veramente intelligente nasconde di aver ragione.
Ho ragioni per ogni cosa, ma non ho una sola certezza di avere ragione.
Non mi sento obbligato a credere che lo stesso Dio che ci ha dotato di sensi, ragione ed intelletto abbia inteso permetterci di rinunciare al loro utilizzo.
Per il momento non c'è più conflitto tra uomini di ragione e uomini di fede. Siamo tutti in ginocchio.
Nelle persone, così come nei luoghi, c'è spazio per la ragione e per la passione.
Il cuore, non la ragione, sente Dio; ecco ciò che è la fede: Dio sensibile al cuore, non alla ragione.
Un pessimista ha ragione più spesso di un ottimista, ma un ottimista si diverte di più.
L'unico dettame della ragione consiste nel concatenare il maggior numero di gioie passive col maggior numero di gioie attive.
A volte, l'unico modo di avere ragione sta nel perderla.