Aver ragione troppo presto equivale ad aver torto.— Marguerite Yourcenar
Aver ragione troppo presto equivale ad aver torto.
Un argomento poco sfruttato dalla letteratura ma che quando esiste è uno dei più forti e più completi in assoluto: l'affetto reciproco tra padre e figlia.
Lo scopo di ogni scrittore: comunicare un'impressione che non si potrà più dimenticare.
C'è il momento in cui ogni scelta diventa irreversibile.
La musica, questa gioia dei forti, è la consolazione dei deboli.
Non si vive senza una mania o una passione di qualche genere.
Per il momento non c'è più conflitto tra uomini di ragione e uomini di fede. Siamo tutti in ginocchio.
La ragione è sempre esistita ma non sempre in una forma ragionevole.
Ogni giorno cerco il filo della ragione, ma il filo non esiste, o mi ci sono ingrovigliata dentro.
La società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia, invece incarica una scienza, la psichiatria, di tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminarla. Il manicomio ha qui la sua ragion d' essere.
Chi vive guidato dalla ragione si sforza, per quanto può, di ricambiare l'odio, l'ira, il dispregio, eccetera, di altri contro di lui, con l'amore, ossia con la generosità.
Non esiste razionalità senza senso comune e concretezza. Senza senso comune e concretezza la razionalità è fanatismo.
Amici dell'umanità... non contestate alla ragione ciò che fa di essa il bene più alto sulla terra: il privilegio di essere l'ultima pietra di paragone della verità.
I saggi sono istruiti dalla ragione; le menti comuni dall'esperienza; gli stupidi dalla necessità; e i bruti dall'istinto.
Sentii con una certa esattezza che quell'altalenare tra ragione e follia era l'unico modo possibile di essere.
La nostra ragione ci rende qualche volta infelici come le nostre passioni; e si può dire che l'uomo, quando si trova in queste condizioni, è un malato avvelenato dal suo stesso medico.