Si lavora nel piccolo, con ciò che è vicino, però con una prospettiva più ampia.— Papa Francesco
Si lavora nel piccolo, con ciò che è vicino, però con una prospettiva più ampia.
Abbiamo il coraggio di accogliere con tenerezza le situazioni difficili e i problemi di chi ci sta accanto, oppure preferiamo le soluzioni impersonali, magari efficienti ma prive del calore del Vangelo? Quanto bisogno di tenerezza ha oggi il mondo!
Nella sollecitudine di Maria si rispecchia la tenerezza di Dio. E quella stessa tenerezza si fa presente nella vita di tante persone che si trovano accanto ai malati e sanno coglierne i bisogni, anche quelli più impercettibili, perché guardano con occhi pieni di amore.
In me è sempre vivo questo dialogo tra luoghi e culture fra loro distanti, tra un capo del mondo e l'altro, oggi sempre più vicini, interdipendenti, bisognosi di incontrarsi e di creare spazi reali di autentica fraternità.
Solo chi serve con amore sa custodire!
La salute è certamente un valore importante, ma non determina il valore della persona. La salute inoltre non è di per sé garanzia di felicità: questa, infatti, può verificarsi anche in presenza di una salute precaria.
I saggi non dicono tutto quello che pensano, ma pensano tutto ciò che dicono.
Troppo cibo rovina lo stomaco, troppa saggezza l'esistenza.
Gli uomini saggi parlano perché hanno qualcosa da dire; gli sciocchi perché devono dire qualcosa.
Da che cosa si può misurare la saggezza. L'aumento della saggezza si può misurare con esattezza in base alla diminuzione di bile.
Il saggio muta consiglio, ma lo stolto resta della sua opinione.
Diecimila sciocchi proclamano se stessi nell'oscurità, mentre un uomo saggio dimentica se stesso nell'immortalità.
L'acqua è l'unica bevanda dell'uomo saggio.
La conoscenza parla, ma la saggezza ascolta.
Il saggio si corregge vedendo gli altrui difetti.
La saggezza di vivere consiste nell'eliminare ciò che non è indispensabile.