Il desiderio non è ciò che vedi ma quello che immagini.
Se potessi, scriverei una gigantesca enciclopedia sulle parole 'fortuna' e 'coincidenza'. È con queste parole che si scrive il Linguaggio Universale.
Considerando com'è il mondo, un giorno di felicità può dirsi quasi un miracolo.
Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni.
Un bambino può insegnare sempre tre cose a un adulto: a essere contento senza motivo, a essere sempre occupato con qualche cosa, e a pretendere con ogni sua forza quello che desidera.
Colui che è saggio, lo è soltanto perché ama. E colui che è sciocco, lo è solamente perché pensa di poter capire l'amore.
I desideri dei bambini danno ordini al futuro.
Non si desidera ciò che è facile ottenere.
Per sentirsi, non diremo sicuri, ma coraggiosi e tranquilli lungo le vie della vita, giova desiderar poco e sperar anche meno.
Tutti quei desideri che, se non esauditi, non arrecano vera sofferenza non sono necessari: il loro stimolo è tale da potersi annientare facilmente quando appaiano indirizzati a cose difficili a ottenersi, o siano tali da recare danno.
Sarebbe meglio per te uccidere un bimbo nella culla che allevare desideri irrealizzati.
Il desiderio svanisce se possedete. Non dovete possedere nulla.
La gente accetta di adattare i propri desideri, farseli snaturare e indirizzare su oggetti, su automobili e vestiti e apparecchi elettronici e giocattoli inutili che servono a far dimenticare cosa è diventato il mondo.
Esiste una grande verità su questo pianeta: chiunque tu sia o qualunque cosa tu faccia, quando desideri una cosa con volontà, è perché questo desiderio è nato nell'anima dell'Universo. Quella cosa rappresenta la tua missione sulla terra.
Ogni umana attività è indotta dal desiderio.
Viviamo per desiderare.