Uno Stato non è migliore di chi lo guida.— Philip K. Dick
Uno Stato non è migliore di chi lo guida.
La vita è soltanto forte e nient'altro; c'è soltanto quel viaggio, ed è forte. Così forte che porta alla tomba. Per tutti e per tutto.
Il futuro e il passato si confondevano; ciò di cui aveva già avuto esperienza e ciò di cui avrebbe avuto esperienza si sovrapponevano, così che nulla restava tranne l'attimo, lo stare immobile.
L'inverno dello spirito. Mors ontologica. Quando l'anima è morta.
Gli uomini pratici non fanno ciò che Jeff e Kirsten hanno fatto; gli uomini pratici lottano contro questa spinta perché è una spinta romantica, una debolezza. È passività appresa; è resa appresa.
Un vecchio trucco politico: "Se non riesci a convincerli, confondili".
Come contrastare la malavita organizzata? Cominciando a non votarla alle elezioni.
Antipolitica è chiamare i caduti sul lavoro «morti bianche» per far sembrare meno morti i morti e meno assassini gli assassini.
Uomini politici. Se dessero sempre risposte veritiere e soddisfacenti non sarebbero uomini politici.
Io non posso permettermi di porre mano a quell'articolo della Costituzione che garantisce al Congresso il diritto di spesa, in materia di assistenza, dei soldi dei suoi costituenti.
La sinistra deve smetterla di dire che devo rimanere a casa, perché questo mi crea un gran disagio, avendo venti case non saprei in quale andare.
Pochi nemici buona politica.
Solamente tra le morali e politiche lecita l'economia per ragioni facili a capirsi.
Quando a una cena un'ospite gli disse che non le piaceva né la sua politica né i suoi baffi, Winston Churchill rispose, "Signora, non vedo ragione al mondo perché lei debba entrare in contatto con l'una o con gli altri".
La politica è l'arte del possibile.