Sesso, consolazione della miseria.
Il sogno di ogni giocatore (condiviso da ogni spettatore) è partire da metà campo, dribblare tutti e segnare. Se, entro i limiti consentiti, si può immaginare nel calcio una cosa sublime, è proprio questa. Ma non succede mai.
Chi si scandalizza è sempre banale: ma, aggiungo, è anche sempre male informato.
Bisogna essere molto forti per amare la solitudine.
La Chiesa non può che essere reazionaria: non può che essere dalla parte del Potere; non può che accettare le regole autoritarie e formali della convivenza.
Quando un giovane, o un anziano molto aggiornato, accusando se stesso e gli altri, fino a ridursi alla disperazione e allo sciopero, dice che non c'è nulla da fare, che il sistema non può fatalmente non "mangiare" dice in realtà: io desidero essere mangiato, sparire.
L'enorme aspettativa riguardo l'amore sessuale e la vergogna per questa aspettativa rovinano sin dall'inizio alle donne ogni prospettiva.
Se in Italia chiedi, "ma tu con tua madre hai mai parlato di sesso?" "Con mia madre? Non potrei mai!". Per molti maschi italiani la mamma non ha niente a che fare con la sessualità. La mamma non bacia, la mamma non fa sesso, la mamma è una donna a sé. È la madonna asessuata.
In America il sesso è un'ossessione; nelle altri parti del mondo è un fatto normale.
La sessualità è una componente fondamentale del nostro essere, anche nei momenti in cui non esercitiamo alcuna attività sessuale.
Il sesso è il lirismo del popolo.
Le donne sopportano il sesso, considerandolo il prezzo che sono costrette a pagare per avere un uomo, per far parte di quella che chiamano una «relazione», ma potrebbero tranquillamente farne a meno.
Sin dalla notte dei tempi, il SESSO è la causa fondamentale della grande incomprensione tra maschio e femmina della razza umana.
Subito dopo essere vivi, la fatica più grossa è fare del sesso.
Il sesso è l'arte di controllare la mancanza di controllo.