L'erotismo sta alla sessualità come il guadagno alla perdita.
La geniale capacità di dimenticare della donna è qualcosa di diverso dal talento della signora che non riesce a ricordarsi.
Il linguaggio è la madre, non l'ancella del pensiero.
La gelosia è un abbaiare di cani che attira i ladri.
L'educazione sessuale è legittima in quanto le ragazze non sapranno mai troppo presto come non vengono al mondo i bambini.
Ci sono dei treni non puntuali che non sanno abituarsi ad attenersi ai loro ritardi.
Le donne sopportano il sesso, considerandolo il prezzo che sono costrette a pagare per avere un uomo, per far parte di quella che chiamano una «relazione», ma potrebbero tranquillamente farne a meno.
Il sesso al telefono è il più sicuro: in questo campo sono diventata bravissima.
Il desiderio sessuale, soprattutto quando si concentra nell'innamoramento fissandosi su di una donna determinata, è la quintessenza dell'imbroglio di questo nobile mondo; perché promette così indicibilmente, infinitamente e straordinariamente molto, e mantiene, poi, cosi miserabilmente poco.
Il sesso è un incidente: ciò che ne ricaviamo è momentaneo e casuale; noi miriamo a qualcosa di più riposto e misterioso di cui il sesso è solo un segno, un simbolo.
Per quante cose tu sappia, per quante cose tu pensi, per quanto tu ordisca e trami e architetti, non sei mai al di sopra del sesso.
Il sesso non è tutto, ma senza il sesso tutto è niente.
Il sesso è sporco solo se è fatto bene.
Sesso? Preferisco una tazza di tè ogni giorno.
Se in Italia chiedi, "ma tu con tua madre hai mai parlato di sesso?" "Con mia madre? Non potrei mai!". Per molti maschi italiani la mamma non ha niente a che fare con la sessualità. La mamma non bacia, la mamma non fa sesso, la mamma è una donna a sé. È la madonna asessuata.
L'amore è una strada discretamente significativa; il sesso è abbastanza significativo.