Il successo è l'altra faccia della persecuzione.— Pier Paolo Pasolini
Il successo è l'altra faccia della persecuzione.
L'Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è, ora, il fascismo.
Chi si scandalizza è sempre banale: ma, aggiungo, è anche sempre male informato.
Non si può dubitare di un'ideologia appena scelta.
Il sogno di ogni giocatore (condiviso da ogni spettatore) è partire da metà campo, dribblare tutti e segnare. Se, entro i limiti consentiti, si può immaginare nel calcio una cosa sublime, è proprio questa. Ma non succede mai.
Certe luci della ribalta rovinano la carnagione, a una ragazza.
Quando scrivi una canzone non lo fai pensando che quella sarà una hit: lo diventerà solo se piacerà al pubblico.
Il segreto del successo è sapere come sacrificarsi. Prova che puoi controllare te stesso, e sarai una persona istruita; e senza questo tutta l'altra istruzione non serve a niente.
Colui che quindi desidera la pace deve prepararsi per la guerra. Colui che aspira alla vittoria non dovrebbe risparmiare sofferenze per formare i suoi soldati. E colui che spera nel successo dovrebbe combattere per i princìpi, non per le opportunità.
Se il giorno e la notte sono tali che voi li salutate con gioia, e la vita umana emana una fragranza come fiori ed erbe molto profumate, il vostro successo sarà più agile, colmo di stelle e immortale.
Preferisco piuttosto essere un fallimento in qualcosa che mi piace, piuttosto che un successo in qualcosa che odio.
Ho sempre scelto film che non avrebbero avuto successo, così non avrei avuto a che fare con la fama.
Può capitare che già poco tempo dopo noi rimpiangiamo la morte dei nostri nemici e oppositori quasi come quella dei nostri amici: quando sentiamo la loro mancanza come testimoni dei nostri splendidi successi.
Uno dei grandi piaceri della vita sta nel fare quello che la gente dice che non riuscirai a fare.
Le persone cominciano ad avere successo il minuto in cui decidono di averlo.