Per farla breve ho deciso di suicidarmi. Il problema del suicidio, però, è che non puoi farla breve.— Pierce Brosnan
Per farla breve ho deciso di suicidarmi. Il problema del suicidio, però, è che non puoi farla breve.
L'ossessione del suicidio è caratteristica di colui che non può né vivere né morire, e che non distoglie mai l'attenzione da questa duplice impossibilità.
Se non si legge, la vita è un lento suicidio.
Si è liberi veramente quando ci si può suicidare senza arrecare danno o dolore o rimpianto a nessuno: la libertà è la forma intermedia della solitudine, il suicidio la forma estrema dell'unica compagnia che ti è rimasta.
Suppongo che il suicida mentre appoggia alla tempia la canna della pistola provi per ciò che succederà l'attimo seguente quello che in quel momento provai io: un sentimento di curiosità.
Il morire per fuggire la povertà o l'amore o una sofferenza qualsiasi non è da uomo coraggioso, ma piuttosto da vile: è una debolezza quella di fuggire i travagli, e chi in tal caso affronta la morte non lo fa perché è bello, ma per fuggire un male.
Se perdessi tutto sono sicuro che finirei come Ernest Hemingway o Romain Gary. Il suicidio è una cosa da grandi uomini.
La nostra povera vita di testimoni della fine. Che cosa si può fare? Endura del silenzio, suicidio, o sottomissione.
Suicidarsi! Ma si passa la vita a farlo!
Ora perché l'ho fatto?
Ho sempre pensato che il suicida debba uccidere almeno un maiale prima di andarsene per luoghi sconosciuti.