L'esattezza delle citazioni, è una virtù più rara di quel che si pensi.
Non c'è uomo che non abbia il diritto di esigere che si ascoltino le sue idee, anche se fosse il solo ad averle.
Nonostante il consenso concesso da tanti all'astrologia, è falso e ridicolo aver fede nelle sue predizioni.
Se la molteplicità delle religioni nuoce a uno Stato, è unicamente perché l'una non vuole tollerare l'altra, ma assorbirla avvalendosi delle persecuzioni.
Non v'è meno spirito né meno inventiva nel citare in modo appropriato un pensiero trovato in un libro che nell'essere il primo autore di quel pensiero.
Subito dopo il creatore di una buona frase viene, in ordine di merito, il primo che la cita.
Io non amo far citazioni; di solito, è una faccenda spinosa: si trascura ciò che precede e segue il passo che si cita e ci si espone a mille contestazioni.
Nelle nostre citazioni c'è molto di personale.
Citare non è affatto un peccato, esistono libri fatti quasi esclusivamente così.
Con le citazioni si mostra la propria erudizione e si sacrifica la propria originalità.
Le nostre citazioni preferite sono quelle conclusioni cui avevamo già pensato, ma alle quali non eravamo ancora arrivati.
Per necessità, per naturale propensione, per il piacere di farlo, tutti noi citiamo.
Odio le citazioni. Dimmi quello che sai.