Non guardare troppo lontano.
Felice è chi buona fama cinge.
La bellezza è per i mortali la madre di tutto cò che è dolce.
Senza fatiche pochi colgono gioie.
Le parole hanno vita più lunga che i fatti.
Infiniti errori assediano da vicino le menti degli uomini, e nessuno è in grado di capire se ciò che sceglie oggi gli andrà bene domani.
Noi non possiamo sprecare lacrime su quello che avrebbe potuto essere. Dobbiamo trasformare le lacrime in sudore che ci possa portare a quello che può essere.
I nostri ideali, le leggi, i costumi dovrebbero essere basati sulla tesi che ogni generazione, a turno, diventi custode piuttosto che proprietaria assoluta delle nostre risorse ed ogni generazione ha l'obbligo di passare questa eredità ad altri nel futuro.
I giovani rappresentano il futuro: è importante che essi non si lascino coinvolgere dalla mentalità dannosa del provvisorio e siano rivoluzionari per il coraggio di cercare un amore forte e duraturo, cioè di andare controcorrente.
È meglio che io guardi sempre avanti, al futuro, senza mai voltarmi indietro. Anche perché, se mi voltassi a guardare indietro, rischierei di andare a sbattere.
Non voglio togliere a nessuno la libertà di andare, ma mi ribello a questa voglia di cancellare il passato, di ignorarlo, di procedere più rapidamente.
Io ho compreso che il passato ed il futuro sono vere illusioni, che essi esistono nel presente, che è quello che c'è ed è tutto quello che c'è.
L'avvenire è la porta, il passato ne è la chiave.
Non lasciare mai che il futuro ti disturbi. Lo incontrerai, se così deve essere, con gli stessi poteri della ragione che oggi ti armano contro il presente.
Le cose future sono tanto fallaci e sottoposte a tanti accidenti, che il più delle volte coloro ancora che sono ben savi se ne ingannano. Però lasciare un bene presente per paura di un male futuro è il più delle volte pazzia.
Ho due figli piccoli e non so cosa il futuro abbia in serbo per loro.