Nulla è perduto con la pace. Tutto può esserlo con la guerra. Ritornino gli uomini a comprendersi.— Papa Pio XII
Nulla è perduto con la pace. Tutto può esserlo con la guerra. Ritornino gli uomini a comprendersi.
Il sentimento della modestia si accompagna al sentimento della religione.
La giustizia esige che l'autorità legittimamente costituita sia dai sudditi rispettata e obbedita: che le leggi siano sapientemente ordinate al bene comune e da tutti coscienziosamente osservate.
La Chiesa è costituita per il bene dei fedeli e per la gloria di Dio e di Gesù Cristo che Egli ci ha mandato.
La sacra liturgia, che è lo specchio fedele dell'insegnamento tramandato dai Padri e affidato al popolo cristiano, ha cantato nel corso dei secoli e canta continuamente sia in Oriente che in Occidente le glorie della celeste Regina.
La pace va costruita lentamente, proprio come si costruisce una città.
La promessa tu mantieni da secoli: dei tuoi figli la ricchezza è la pace.
In un congresso di pace è estremamente antipatico parlar d'armi e di strumenti di guerra.
Mettete un pacifista a lavorare in una fabbrica di bombe e in due mesi egli avrà ideato un nuovo tipo di bomba.
Se vogliono la pace, le nazioni dovrebbero evitare le punture di spillo che precedono i colpi di cannone.
La felicità è una combinazione di pace interiore, disponibilità economiche e, soprattutto, pace mondiale.
L'artigiano della pace non è un dolce sognatore: sa unire la dolcezza con la forza.
La pace è un pericolo costante: le guerre scoppiano sempre in tempo di pace.
Devo molto a quelli che non amo. Il sollievo con cui accetto che siano più vicini a un altro. La gioia di non essere io il lupo dei loro agnelli. Mi sento in pace con loro e in libertà con loro, e questo l'amore non può darlo, né riesce a toglierlo.
Lo stato di pace tra gli uomini, che vivono gli uni a fianco degli altri, non è uno stato naturale, il quale è piuttosto uno stato di guerra.