L'arroganza, la presunzione, il protagonismo, l'invidia: questi sono i difetti da cui occorre guardarsi.— Plutarco
L'arroganza, la presunzione, il protagonismo, l'invidia: questi sono i difetti da cui occorre guardarsi.
A un tale che gli chiedeva perché gli spartani portassero i capelli lunghi, il re Carillo rispose che quello era l'ornamento meno costoso.
Nulla di superfluo è mai a buon mercato, perché ciò di cui non si ha bisogno è caro ad un soldo.
Il presente si offre a noi solo per un secondo e poi elude i sensi.
Per essere onesto l'uomo ha bisogno di buoni amici o di acerrimi nemici, perché i primi con i loro consigli e i secondi con i loro insulti gli impediscono di fare del male.
Non fare errori non è nel potere dell'uomo; ma dai propri errori e sbagli il saggio e buono apprende la saggezza per il futuro.
L'arroganza mi fa impazzire.
Il proferire il tuo consiglio non richiesto niuna altra cosa è che un dire di esser più savio di colui cui tu consigli, anzi un rimproverargli il suo poco sapere e la sua ignoranza.
L'uomo illustre: che spocchia! Ma guardalo con la lente del Vangelo: che miseranda miseria!
Ricchezza e onori e in più arroganza si lasciano dietro rovina. A opera compiuta, ritirarsi: questa è la via del cielo.
Il contribuente tedesco ha ragione a sentirsi spremuto per sanare errori compiuti da classi dirigenti che lui non ha eletto (i governanti degli Stati mediterranei). Però l'intera Unione si sobbarcò il conto della riunificazione tedesca attraverso alti tassi d'interesse per molti anni.
I bravacci e gli spacconi, quelli che tracannano alcolici a garganella e fumano una sigaretta dopo l'altra, o si drogano, sono di gran lunga più deboli di voi. Sono fragili, insicuri, spaventati, per questo si comportano in tal modo.
La maggior parte della gente gode dell'inferiorità dei suoi migliori amici.
Vivere nella povertà senza nessun risentimento, ecco ciò che è difficile; al confronto, essere ricchi senza arroganza non costa niente.
Quando voglio sapere cosa ne pensa la Francia, lo chiedo a me stesso.
Ora sente il suo titolo pendergli addosso come la veste d'un gigante sul nano che l'ha rubata.