Tutti tentavano di strappare la barba di Dio e misurarla su di sé.— Nicolai Lilin
Tutti tentavano di strappare la barba di Dio e misurarla su di sé.
Non è il titolo che fa l'uomo importante, ma è l'importanza dell'uomo che rende onore al titolo.
Bisognava rispettare tutti gli esseri viventi, categoria in cui non rientravano i poliziotti, la gente legata al governo, i bancari, gli usurai e tutti coloro che avevano tra le mani il potere del denaro e sfruttavano le persone semplici.
Chi non rischia, non beve champagne.
La paura ti fa spuntare gli occhi anche sulla schiena, mentre il terrore ti rende cieco.
L'arrogante, mentre crede di imporsi con la forza, in realtà è schiavo di se stesso e non ha intelligenza per valutarsi e definirsi.
Non riesco a persuadermi che, per aver ragione, si debba a tutti i costi avere l'ultima parola.
I posti cosí, dove la natura era stata eliminata e scambiata con uno stupido e grottesco progetto di autoesaltazione umana, a quelli come me procuravano tristezza e dolore.
Nessuno può essere così spassosamente arrogante quanto un giovane che ha appena scoperto una vecchia idea e pensa che sia la sua.
Molto presto nella vita, dovetti scegliere tra l'onesta arroganza e l'ipocrita umiltà. Io scelsi l'onesta arroganza e non ho mai avuto il motivo di cambiare.
Le persone che arricciano il naso trovano dannatamente difficile sorridere.
Un buon leader può impegnarsi a iniziare un dibattito in modo franco e accurato, sapendo che alla fine lui e il lato opposto dovranno essere alle fine più vicini, e quindi, emergere entrambi più forti di prima. Non si ha questa idea quando si è arroganti, superficiali e disinformati.
Francesco Alberoni: il tuttologo del niente.
Il maestro disse: Il prodigo è arrogante e l'avaro è meschino. È preferibile la meschinità all'arroganza.
Il prepotente meno sopportabile è quello che pretende anche l'applauso.