Platone è la filosofia e la filosofia è Platone.
Noi giudichiamo la saggezza di un uomo dalle sue speranze.
Il dispiacere ci rende di nuovo tutti bambini, distrugge tutte le differenze intellettuali. Il più saggio non sa nulla.
La gente non sembra accorgersi che la loro opinione del mondo è anche una confessione del loro carattere.
La calamità sono le masse.
La sola cosa che noi ricerchiamo con insaziabile desiderio è dimenticare noi stessi, perdere la nostra sempiterna memoria e fare qualcosa senza sapere come o perché: in breve, tracciare un nuovo circolo.
Che cosa è che fa il filosofo? Il coraggio di non tenersi nessuna questione sul cuore.
Si riconosce un filosofo dal rifuggire tre cose abbaglianti e chiassose: la gloria, i principi e le donne: e con ciò non è detto che non siano queste a venire da lui.
La filosofia è ontologia universale e fenomenologica.
Chi dice che l'età per filosofare non è ancora giunta o è già trascorsa, è come se dicesse che non è ancora giunta o è già trascorsa l'età per essere felici.
La mia filosofia esistenziale è non dare importanza a ciò che non ne ha.
Essere filosofi non significa soltanto avere pensieri acuti, o fondare una scuola, ma amare la saggezza tanto da vivere secondo i suoi dettami: cioè condurre una vita semplice, indipendente, magnanima e fiduciosa.
La filosofia aiuta a vivere insegnando a morire.
È proprio del filosofo questo che tu provi, di esser pieno di meraviglia, né altro cominciamento ha il filosofare che questo.
Sarei dovuto diventare un grande filosofo, avrei detto a tutti quanto eravamo sciocchi, a stare in giro a fare andare l'aria dentro e fuori dai polmoni.
La scienza è quel che sappiamo e la filosofia è quel che non sappiamo. È una definizione semplice e per questa ragione le domande si trasferiscono dalla filosofia alla scienza, man mano che il sapere progredisce.