L'uomo molto giovane è un animale ribelle al dolore.— Raymond Radiguet
L'uomo molto giovane è un animale ribelle al dolore.
Chi ama irrita sempre chi non ama.
Un gesto, un'inflessione di voce, presto o tardi, tradiscono gli amanti più prudenti.
Non nella novità, ma nell'abitudine troviamo i piaceri più grandi.
La cosa triste non è lasciare la vita, bensì lasciare ciò che le dà un senso.
Ho bevuto perché volevo annegare i miei dolori, ma ora queste cose dannate hanno imparato a nuotare.
Solo il dolore fa crescere, ma il dolore va preso di petto, chi svicola o si compiange, è destinato a perdere.
Spesso il piacere è un ospite passeggero, ma il dolore ci stringe in un crudele abbraccio.
Siamo giunti a tanto meschine insulsaggini che ci tormenta non solo il dolore, ma il pensiero del dolore, come accade solitamente ai bambini, i quali sono spaventati dall'ombra.
Tormento il più crudele d'ogni crudel tormento è il barbaro momento che in due divide un cor.
Quei soli che capiscono tutta l'amarezza dei dolori di spirito possono consolare gli afflitti.
Il dolore non è parte della vita, può diventare la vita stessa.
Breve è la vita in sé, lunga il dolor la rende.
Non ci consoliamo dei dolori, ce ne distraiamo.
Se penso a quanto tempo ho buttato a stare male... Il dolore non serve a niente. Ti toglie la vita e basta. Il dolore ti ammazza.