Quello che voi chiamate Inferno... lui lo chiama Casa!
È mai possibile che in questa casa immensa, con cento stanze e cinquanta bagni, sia un problema fare una cazzo di pipì?
Tara... A casa... A casa mia! E troverò un modo per riconquistarlo. Dopotutto, domani è un altro giorno!
In ogni paese c'è una orrenda casa moderna. L'ha progettata un geometra, figlio del sindaco.
In un buco nella terra viveva uno hobbit. Non era un buco brutto, sudicio e umido, pieno di vermi e intriso di puzza, e nemmeno un buco spoglio, arido e secco, senza niente su cui sedersi né da mangiare: era un buco-hobbit, vale a dire comodo.
La casa ideale: grande abbastanza perché tu possa sentire i bambini, ma non tanto bene.
Il domicilio del proprio io, come quello dell'anima, non lo si può trovare in un libro.
Le stanze cambiano forma secondo chi ospitano.
La casa è la ricerca di un nucleo familiare, di una stabilità.
La casa è la prigione della ragazza e il riformatorio della donna.
Quando si è amati in una casa ci si ritorna.