Scrivere è nella mia natura.— Richard LaGravenese
Scrivere è nella mia natura.
Se posso mantenermi facendo lo scrittore, allora posso fare quello che voglio.
Per me scrivere è tirare fuori la morte dal taschino, scagliarla contro il muro e riprenderla al volo.
Un uomo di ingegno mediocre crede di scrivere divinamente; uno di solido ingegno ritiene di scrivere passabilmente.
È meglio scrivere piuttosto che osare vivere.
Scrivere rientra nelle prestazioni del trapezista da triplo salto mortale senza rete.
Se è vero che bisogna possibilmente pensare come uno spirito grande, bisogna invece parlare la stessa lingua che parlano gli altri. Bisogna usare parole ordinane, ma dire cose fuori dell'ordinario.
Una donna deve avere soldi e una stanza suoi propri se vuole scrivere romanzi.
Uno scrive perché vede, l'altro perché sente dire.
Scrivere presuppone ogni volta la scelta d'un atteggiamento psicologico, d'un rapporto col mondo, d'un'impostazione di voce, d'un insieme omogeneo di mezzi linguistici e di dati dell'esperienza e di fantasmi dell'immaginazione, insomma di uno stile.
Ogni opera d'arte la sai quando ti diventa facile; quella dello scrivere quando ti diventa difficile.
Scrivere un libro è un po' come correre una maratona, la motivazione in sostanza è della stessa natura: uno stimolo interiore silenzioso e preciso, che non cerca conferma in un giudizio esterno.