Una religione è tanto vera quanto un'altra.
Tutti i poeti sono pazzi.
L'ozio è un'appendice della nobiltà.
Una coscienza a posto è una festa continua.
È chiaro quanto di più crudele è la penna che la spada.
Nessuna regola è così generale da non ammettere qualche eccezione.
La religione di Gesù Cristo, annunciata da ignoranti, ha fatto i primi cristiani. La stessa religione, predicata da dotti, oggi fa soltanto degli increduli.
La Bibbia può essere la verità, ma non è tutta la verità e nient'altro che la verità.
La religione è una delle più grandi invenzioni che mai si siano avute sulla terra.
Non serve religione a chi senta la sacralità del profano.
La religione è il fatto di essere presi da un interesse ultimo.
Nessuna religione ha mai potuto fare a meno di promettere "ricompense", sia che queste si riferissero all'aldilà che all'aldiquà; l'uomo infatti è avido, e gratis non fa niente.
Le religioni sono come le lucciole: per risplendere esse hanno bisogno dell'oscurità.
A tante sciagure ha potuto indurre la religione.
Quando si leggono le bibbie, ci si sorprende meno di ciò che la divinità sa che di ciò che non sa.
La tolleranza è il modo più sicuro per attirare le anime alla religione.