La libertà è l'aria della religione.
La redenzione non ha né surrogati né mezze vie.
È finito il tempo di fare da spettatore sotto il pretesto che si è onesti cristiani. Troppi ancora hanno le mani pulite perché non hanno mai fatto niente. Un cristiano che non accetta il rischio di perdersi per mantenersi fedele a un impegno di salvezza, non è degno d'impegnarsi col Cristo.
Per il momento non c'è più conflitto tra uomini di ragione e uomini di fede. Siamo tutti in ginocchio.
Chi crede sa che il deserto può fiorire in una notte.
Non si può diventare veramente liberi se non accettando di non esserlo sempre.
Libertà non fallisce ai volenti, Ma il sentier de' perigli ell'addita; Ma promessa a chi ponvi la vita, Non è premio d'inerte desir.
La libertà è il supremo bene del credo anarchico, e alla libertà si tende per la via diretta dell'abolizione di ogni controllo forzoso sull'individuo da parte della comunità.
La vera caratteristica della libertà è l'indipendenza, mantenuta con la forza.
Non si deve permettere agli uomini liberi di prendersi troppe libertà.
Ciascuno è l'unico autentico guardiano della propria salute sia fisica sia mentale e spirituale.
Non già nel seguire il sentiero battuto, ma nel trovare a tentoni la propria strada e seguirla coraggiosamente consiste la vera libertà.
Non v'ha cosa che tanto noccia alla pubblica libertà quanto l'intiepidir la virtù nel cuore dei cittadini.
La libertà è una virtù, ossia una perfezione: qualunque cosa, pertanto, denunci l'impotenza dell'uomo, non può venir imputata alla sua libertà.
La libertà è la facoltà dell'Uomo di valersi di tutte le sue forze morali e fisiche come gli piace, colla sola limitazione di non impedir agli altri di far lo stesso.