Libertà è trascinare le proprie catene con leggerezza.— Guido Rojetti
Libertà è trascinare le proprie catene con leggerezza.
Mostra a una donna di esserne geloso, e l'avrai spronata a escogitare nuove occasioni d'ingelosirti.
I problemi con le donne sono solo due: quando non riesci a conquistarle, e dopo esserci riuscito.
Non esiste l'amore con il lieto fine. O è lieto o ha fine.
Vivere nuoce gravemente alla salute.
Gli anni sono i nostri più grandi imbroglioni: uno per volta ci aspettano, ma appena li raggiungiamo ci abbandonano e, come sempre, l'ultimo ci chiude la porta in faccia.
I dittatori non hanno il gusto della libertà, ne hanno anzi paura. Senza dubbio hanno torto perché in fondo un atto libero solo raramente può essere cattivo.
Non vale la pena avere la libertà se questo non implica avere la libertà di sbagliare.
Non c'è un solo tipo di uomo. Ci sono tante perfezioni quanti sono gli uomini imperfetti. E mentre anche se costretto a chiedere la carità, un uomo può essere e rimanere libero, nessuno mai può essere libero se costretto a essere simile agli altri.
Mi dicono: se trovi uno schiavo addormentato, non svegliarlo, forse sta sognando la libertà. Ed io rispondo: se trovi uno schiavo addormentato, sveglialo e parlagli della libertà.
La libertà è una e indivisibile; essa non può essere "privilegio" di individui, di gruppi, di classi.
La libertà intellettuale è una tradizione profondamente radicata, senza la quale è improbabile che esisterebbe la nostra cultura specificatamente occidentale.
È così che muore la libertà: sotto scroscianti applausi.
La libertà non ha patria.
Tranne pochi spiriti capaci di libertà, quasi tutti riusciamo a non vedere ciò che non vogliamo vedere, e ci rendiamo colpevoli, in un'assurda buona fede che non ci salverà ma che ci verrà imputata come un'aggravante.
Si può essere felici della propria libertà perché quando diventa pericolosa si trova rifugio nei doveri.