Non sempre la politica si rende conto del valore, anche sociale, della cultura. E così vengono a mancare i buoni esempi.
Fare del male affinché ne possa venire del bene è per gli inetti nella politica così come nella morale.
Il fatto che un uomo abbia proclamato (come capo di un partito politico, o a qualunque altro titolo) che mentire è malvagio lo obbliga necessariamente a mentire più di altri.
Un presidente deve capire la politica per governare, ma può essere eletto anche se ciò non accade.
Se la politica perde la dimensione pedagogica, non è più buona politica.
Il rischio della moderna libertà è che, assorbiti nel godimento della nostra indipendenza privata e nel perseguimento dei nostri interessi particolari, rinunciamo con troppa facilità al nostro diritto di partecipazione al potere politico.
La politica è stata definita la seconda più antica professione del mondo. Certe volte invece trovo che assomiglia molto di più alla prima.
Nulla di ciò che è moralmente sbagliato è politicamente corretto.
Quando Giuliano Pisapia mi ha chiesto di entrare nella sua giunta sono stata felice di farlo. È stata ed è un'esperienza molto bella. Ma io non considero la politica una professione.
Il flusso di denaro che oggi sgorga nella politica è l'inquinamento della democrazia.
In politica non importa ciò che è reale. Importa ciò che agli sprovveduti appare reale. E ciò che appare reale lo fanno i media e gli sprovveduti ci credono.