Il rugby è uno sport straordinario, l'unico dove la vittoria passa sempre dalle mani del compagno.
È solo il combattimento che ci compiace, non la vittoria.
Hasta la victoria siempre. Patria o muerte.
Coloro che sanno come vincere sono molto più numerosi di coloro che sanno come fare un uso appropriato delle loro vittorie.
Resistere significa semplicemente tirare fuori i coglioni, e meno sono le chance più dolce è la vittoria.
I problemi della vittoria sono più gradevoli di quelli della sconfitta, ma non meno difficili a risolversi.
Volendo abbattere il nemico, dobbiamo commisurare il nostro sforzo alla sua capacità di resistenza; questa si esprime mediante un prodotto i cui fattori inseparabili sono: la grandezza dei mezzi disponibili e la forza della volontà.
Non bisogna voler vincere, quando si ha la prospettiva di superare l'avversario solo per la larghezza di un capello. La buona vittoria deve far gioioso il vinto, deve avere qualche cosa di divino che risparmi l'onta.
Coloro che osano fallire miserabilmente possono ottenere grandemente.
Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura. Se conosci te stesso ma non il nemico, le tue probabilità di vincere e perdere sono uguali. Se non conosci il nemico e nemmeno te stesso, soccomberai in ogni battaglia.
Così procedono i nostri discorsi, eterna vittoria del linguaggio sull'opacità delle cose, silenzi luminosi che dicono più di quel che tacciono.