E come potevamo noi cantare con il piede straniero sopra il cuore, fra i morti abbandonati nelle piazze sull'erba dura di ghiaccio, al lamento d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero della madre che andava incontro al figlio crocifisso sul palo del telegrafo?
— Salvatore Quasimodo
1
Altre frasi di Salvatore Quasimodo
Tutte le frasi di Salvatore Quasimodo