Si nasce tutti pazzi. Alcuni lo restano.— Samuel Beckett
Si nasce tutti pazzi. Alcuni lo restano.
Tutte le arti si assomigliano - un tentativo per riempire gli spazi vuoti.
L'abitudine è una grande sordina.
Prima Danza. Dopo pensa. E' l'ordine naturale delle cose.
Quando si è nella merda fino al collo, non resta che cantare.
È un suicidio vivere all'estero. Ma come sarebbe essere a casa? Un persistente disfacimento.
Come la pazzia, in un certo senso elevato, è l'inizio di ogni sapienza, così la schizofrenia è l'inizio di tutte le arti, di ogni fantasia.
Il culmine della follia non è forse pensare che l'essere è il nulla? E "nichilismo" non è forse, innanzitutto, pensare che l'essere è nulla?
Ci attende la Non Follia, l'apparire dell'eternità di tutte le cose.
Ogni essere umano deve mantenere viva dentro di sé la sacra fiamma della follia. E deve comportarsi come una persona normale.
Per quanto sia evidente la follia assassina, hanno fatto un lavoro senza sbavature. Se uno fosse un maniaco potrebbe quasi ammirarli.
Il luogo della mia passione di pensiero è il rapporto tra ragione e follia. Ben consapevole che la follia ci abita e che è il costitutivo. Che è ciò che ci tratteggia anche somaticamente, per cui abbiamo questa faccia per quel tanto di follia da cui ci siamo riusciti a far invadere.
La follia è nei singoli qualcosa di raro, ma nei gruppi, nei partiti, nei popoli, nelle epoche è la regola.
Genio e follia hanno qualcosa in comune: entrambi vivono in un mondo diverso da quello che esiste per gli altri.
Che cos'è la pazzia?... Soltanto una lieve mancanza di equilibrio rispetto agli altri.
La follia è una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione.