Il sole risplende: non ha altra scelta, nulla di nuovo.— Samuel Beckett
Il sole risplende: non ha altra scelta, nulla di nuovo.
Niente è di più ridicolo della disgrazia, altrui naturalmente.
Tutti siamo nati matti. Qualcuno lo rimane.
La vita, si direbbe, è fatta di recidive e anche la morte dev'essere una specie di recidiva.
Si nasce tutti pazzi. Alcuni lo restano.
La gloria è il sole dei morti.
Basta la sua voce per farmi realizzare che sono solo un pianeta che gira intorno a un sole più grande. Lei.
Se il Sole e la Luna dovessero dubitare, subito si spegnerebbero.
Il sole è buono per chi lo piglia da fermo, sdraiato. Per chi lo porta sulla schiena da prima luce fino a sera, il sole è un sacco di carbone.
Sotto al sole non c'è persona più infelice del feticista che brama una scarpa da donna e deve accontentarsi di una femmina intera.
Il sole guarda, dona a ogni spiga il tesoro della luce, del suo calore. Il seme nei freschi astucci s'intiepidisce, e già sogna, cullato nel moto della spiga, l'oro dei campi futuri.
Il sole muore spargendo il suo sangue per il mare.
Se un giorno ti svegli e non vedi il sole o sei morto o sei tu il sole.
Le margherite sono come sole in terra.
Ho guardato un'altra volta nel pozzo di Sally, ma non ho visto nulla che mi potesse tormentare: solo nuvole Nuvole e poi il sole.