Niente è più reale del niente.
È al mattino che bisogna nascondersi. La gente si sveglia, fresca ed efficiente, assetata d'ordine, di bellezza e di giustizia, ed esige la contropartita.
La speranza è la disposizione infernale per eccellenza, contrariamente a ciò che si è potuto credere fino ad oggi.
A forza di chiamare questa cosa la mia vita finirò per crederci. È il principio della pubblicità.
La morte mi deve scambiare per qualcun altro.
Prima Danza. Dopo pensa. E' l'ordine naturale delle cose.
Non è che se non si crede a niente, non c'è niente. Bisogna trattare il niente come se fosse qualcosa.
Chi non ha fatto niente non sa niente.
Il niente è da preferirsi al soffrire? Io perfino nelle pause in cui piango sui miei fallimenti, le mie delusioni, i miei strazi, concludo che soffrire sia da preferirsi al niente.
L'estrema punizione per chi cerca mondi migliori è il niente.
La parola più vera, più esatta, più colma di senso è la parola "niente".
Amo molto parlare di niente. É l'unico argomento di cui so tutto.
Se uno muore vuol dire che è nato, che è uscito dal niente, e niente è peggiore del niente: il brutto è dover dire di non esserci stato.
Niente è troppo poco; Dio sarebbe troppo.