Tu hai stabilito, come giustizia vuole, che ogni moto disordinato dell'animo sia castigo a se stesso.— Sant'Agostino
Tu hai stabilito, come giustizia vuole, che ogni moto disordinato dell'animo sia castigo a se stesso.
I tempi sono tre: presente del passato, presente del presente, presente del futuro. Questi tre tempi sono nella mia anima e non li vedo altrove. Il presente del passato, che è la storia; il presente del presente, che è la visione; il presente del futuro, che è l'attesa.
Non uscire da te stesso, rientra in te stesso: nell'intimo dell'uomo risiede la verità.
Il tempo non esiste, è solo una dimensione dell'anima. Il passato non esiste in quanto non è più, il futuro non esiste in quanto deve ancora essere, e il presente è solo un istante inesistente di separazione tra passato e futuro.
Ci hai fatti per Te, Signore, e il nostro cuore non ha pace finché non riposi in Te.
Il modo in cui lo spirito è unito al corpo non può essere compreso dall'uomo, e tuttavia in questa unione consiste l'uomo.
È il momento di fare casino... C-a-s-i-no? Mi dispiace lo faccio!
La rabbia è eccitante, ma mi lascia confuso ed esausto.
Il Caos è la legge della natura e l'Ordine è il sogno dell'uomo.
Forse la natura è fondamentalmente brutta, caotica e complicata. Ma se è così, allora voglio uscirne.
Se una scrivania in disordine è segno di una mente disordinata, di cosa, allora, è segno una scrivania vuota?
Procediamo con disordine. Il disordine dà qualche speranza. L'ordine nessuna. Niente è più ordinato del vuoto.
E' l'Ordine a essere una momentanea mancanza del Disordine, in un mondo in cui quest'ultimo cresce in maniera misurabile e inesorabile attraverso l'entropia.
L'Italia è un paese disorganizzato, dissipatore, di mediocri tradizioni, in cui si vive meno bene che in altri paesi d'Europa o d'Oltreoceano.
Se introduci un po' di anarchia... se stravolgi l'ordine prestabilito... tutto diventa improvvisamente caos. Io sono un agente del caos. E sai qual è il bello del caos? È equo!
Alieno da ogni abbandono elegìaco, Musil riscontra il disordine con la precisione dello scienziato, che viene a coincidere con la forza espressiva del poeta.