Il compito attuale dell'arte è di introdurre il caos nell'ordine.
L'antisemitismo sono le dicerie sul conto degli ebrei.
Quando il tempo è denaro sembra morale risparmiarlo, specialmente il proprio.
Gli uomini celebri sono sempre di cattivo umore. Si trasformano in articoli di mercato, diventano estranei e incomprensibili a se stessi e immagini viventi di sé tali e quali come morti.
L'elemento storico nelle cose non è che l'espressione della sofferenza passata.
L'umano è nell'imitazione; un uomo diventa uomo solo imitando altri uomini.
Possiamo raggiungere la perfezione per mezzo dell'arte e soltanto con l'arte, l'arte, e nient'altro che l'arte, può offrirci un rifugio contro i sordidi pericoli dell'esistenza.
L'unico modo di incoraggiare l'arte è quello di scoraggiarla.
È male far fare servilmente agli altri quel che possiamo far da noi con nobile arte.
In arte le buone intenzioni non hanno il minimo valore. Tutta l'arte cattiva è il risultato di buone intenzioni.
La pop art è un modo di amare le cose.
L'arte esiste solo per comunicare un messaggio spirituale.
Non ci deve essere un'arte staccata dalla vita: cose belle da guardare e cose brutte da usare.
La cosa più alta che possa far l'arte è di darvi la fedele immagine della presenza d'un nobile essere umano. Essa non ha fatto mai più di questo, e non dovrebbe far meno.
Lo scopo dell'arte è il diletto.
L'arte contesta il reale, ma non vi si sottrae.
Bisogna avere ancora un caos dentro di sé per partorire una stella danzante.
Tutto è in uno stato di disordine assoluto.
Il primo posto dove cercare una qualsiasi cosa è l'ultimo in cui ci si aspetta di trovarla.
Il Caos è la legge della natura e l'Ordine è il sogno dell'uomo.
Oh! che rete aggrovigliata tessiamo,Quando iniziamo a praticare l'inganno!
Mi guardo allo specchio, arrabbiata e delusa. Al diavolo i miei capelli, che non vogliono saperne di stare a posto.
Ciò che ancora è a riposo è facile da contenere, ciò che ancora non si manifesta è facile da prevenire, ciò che è fragile è facile da rompere, ciò che è piccolo è facile da disperdere. Affronta le cose sul nascere, metti ordine prima che si manifesti il disordine.
Ormai tutto è talmente fuori posto che più niente è fuori luogo.
E' l'Ordine a essere una momentanea mancanza del Disordine, in un mondo in cui quest'ultimo cresce in maniera misurabile e inesorabile attraverso l'entropia.
Se c'è una cosa che in Italia funziona è il disordine.
Possibile che le donne non imparino mai a tenere le cose in ordine?
La precisione diventerà lo spartiacque tra chi prova e chi tenta; tra chi costruisce e chi accumula. In ultima analisi, tra chi riesce e chi fallisce.
L'infelicità non consiste nel fare una cosa per ordine di altri, ma nel farla contro la propria volontà.
C'è un ordine che produce bellezza e vita, e un disordine da cui provengono deformità e morte.
Se tutto converge all'uno, si mette per forza in ordine; il disordine c'è quando non c'è un «uno» verso cui, in funzione di cui andare.
L'essenza del classicismo è venire dopo. L'ordine presuppone un certo disordine che esso viene a sistemare.
L'Ordine o lo si ride dal di dentro o lo si bestemmia dal di fuori; o si finge di accettarlo per farlo esplodere, o si finge di rifiutarlo per farlo rifiorire in altre forme; o si è Rabelais o si è Cartesio.
La vera stabilità si ottiene quando l'ordine presunto e il disordine presunto sono bilanciati. Un sistema veramente stabile si aspetta l'inaspettato, è preparato ad essere smantellato, si aspetta di essere trasformato.
Ogni modello di ordine spaziale divide gli esseri umani in «desiderabili» e «indesiderabili.
L'ordine è la chiave di tutti i problemi.
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