Dire noi ed intendere io è una delle offese più raffinate.— Theodor Adorno
Dire noi ed intendere io è una delle offese più raffinate.
La decadenza del dono si esprime nella penosa invenzione degli articoli da regalo, che presuppongono già che non si sappia che cosa regalare, perché, in realtà, non si ha nessuna voglia di farlo.
Sei amato solo dove puoi mostrarti debole senza provocare in risposta la forza.
Quando il tempo è denaro sembra morale risparmiarlo, specialmente il proprio.
La sospensione del tempo, intesa come fine di ogni coercizione, è l'ideale della musica.
Auschwitz inizia ogni volta che qualcuno guarda a un mattatoio e pensa: sono soltanto animali.
Se il vostro occhio destro vi offende, strappatevelo; se il vostro braccio destro vi offende, tagliatevelo. E se la vostra ragione vi offende, diventate cattolico.
Sopprimi l'opinione e sopprimerai il "sono stato offeso"; sopprimi il "sono stato offeso" e sopprimerai l'offesa.
Ama chi offende, ma detesta l'offesa.
Fare molto rumore a proposito di un'offesa ricevuta, non diminuisce il dolore, ma aumenta la vergogna.
Non vale quasi mai la pena di essere offensivo. Non vale mai la pena di essere offensivo a metà.
Molti ne minaccia chi ne ha offeso uno solo.
È si perdona per certo ogni offesa, ma sempre pur nella memoria resta, e così l'uno all'altro contrappesa.
Offendere la gente è facile, ma è difficile se non impossibile migliorarla.
Se vuoi offendere un avversario, lodalo a gran voce per le qualità che gli mancano.
A viver tranquilli nella società degli uomini, bisogna astenersi non solo dall'offendere chi non ci offende, cosa ordinaria; ma eziandio, cosa rarissima, dal procurare che altri ci offenda.