Ama chi offende, ma detesta l'offesa.
In tutta la mia vita non ho mai conosciuto un uomo che non fosse capace di sopportare le disgrazie di un altro da perfetto cristiano.
L'orgoglio, l'immancabile vizio degli stupidi.
È per il nostro senno come per i nostri orologi: nessuno funziona come un altro, eppure ognuno crede al suo.
Il peggior pazzo è un santo diventato pazzo.
Che atroci offese nascono da cause amorose, che dispute pesanti sono generate da cose banali.
A viver tranquilli nella società degli uomini, bisogna astenersi non solo dall'offendere chi non ci offende, cosa ordinaria; ma eziandio, cosa rarissima, dal procurare che altri ci offenda.
Gli uomini grossolani che si sentono offesi, sogliono prendere l'offesa nel grado più alto possibile e ne narrano la causa con parole fortemente esagerate, solo per potersi saturare ben bene del sentimento di odio e di vendetta ormai destato.
La lode che s'acquista in non lasciarsi offendere avanza la gloria che si guadagna vendicandosi.
L'offesa accolla ormai all'offeso il futuro della relazione: dalla sua iniziativa dipenderà il futuro.
La più grande offesa che si possa dare ad un asino è quella di chiamarlo uomo.
Un buon rimedio alle offese è dimenticare.
Molti ne minaccia chi ne ha offeso uno solo.
Non voler offendere nessuno, non voler ledere nessuno può essere indice sia di un modo di pensare giusto, sia di un modo di pensare pavido.
Se vuoi offendere un avversario, lodalo a gran voce per le qualità che gli mancano.
Sono offeso da come va il mondo dalla volgarità delle masse.