Comunque agisca, l'intellettuale sbaglia.— Theodor Adorno
Comunque agisca, l'intellettuale sbaglia.
In molti individui appare già come una sfrontatezza che abbiano il coraggio di pronunciare la parola "io".
Scrivere una poesia dopo Auschwitz è un atto di barbarie.
La felicità è come la verità: non la si ha, ci si è. Per questo nessuno che sia felice può sapere di esserlo. Per vedere la felicità, ne dovrebbe uscire. L'unico rapporto fra coscienza e felicità è la gratitudine.
La sospensione del tempo, intesa come fine di ogni coercizione, è l'ideale della musica.
La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta.
Un intellettuale è un uomo la cui mente osserva sé stessa.
L'intellettuale è uno la cui mente si osserva.
Il compito degli intellettuali è quello di ricercare la verità in mezzo all'errore.
Le cose sarebbero chiarissime se gli intellettuali non le spiegassero.
Gli intellettuali sono come la mafia: si uccidono tra di loro.
La via più sicura per la perdizione intellettuale: abbandonare i problemi reali per i problemi verbali.
Gli intellettuali non risolvono le crisi, ma le creano.
Gli intellettuali sono destinati a sparire con l'avvento dell'Intelligenza Artificiale com'è avvenuto per gli eroi del cinema muto con l'invenzione del sonoro. Siamo tutti dei Buster Keaton.
Il mondo intellettuale si divide in due classi: da una parte i dilettanti, dall'altra i pedanti.