Lavora come se non avessi bisogno di soldi. Ama come se non avessi mai sofferto. Danza come se nessuno ti guardasse.
Sono l'Impero alla fine della decadenza, che guarda passare i grandi Barbari bianchi componendo acrostici indolenti in uno stile d'oro dove danza il languore del sole.
Non sono una cantante che non canta più, un'attrice che non recita più, una ballerina che non danza più. Non ho ruolo. L'unica cosa che mi sta a cuore è lasciare come testamento ai miei nipoti solo bei ricordi.
I più grandi ballerini non sono grandi per il loro livello tecnico, sono grandi per la loro passione.
Il bambino canta ancora prima di parlare, balla ancora prima di camminare. La musica è nei nostri cuori sin dall'inizio.
State parlando del ballo come se fosse il lancio di una capsula spaziale.
Danzare è come parlare in silenzio. È dire molte cose, senza dire una parola.
La paranza è una danza che si balla nella latitanza, con prudenza ed eleganza e con un lento movimento de panza. Così da Genova puoi scendere a Cosenza, come da Brindisi salire sù in Brianza, uno di Cogne andrà a Taormina in prima istanza, uno di Trapani? Forse in Provenza... no, no, no....
Se cerchiamo la vera fonte della danza, se ci rivolgiamo alla natura, allora troviamo che la danza del futuro è la danza del passato, la danza dell'eternità, che è stata e che sempre sarà.
Il successo o l'insuccesso nello studio della danza dipende molto da come si iniziano gli studi; per questo occorre dare molta importanza alla scelta del maestro.