La danza rappresenta nessuna cosa, ma ogni cosa.
Un uomo è intelligente quando manifesta una certa indipendenza dalla comuni aspettative.
La venerazione del passato conduce a un pessimismo ingiustificato sul presente e impedisce di capire che l'avvenire non è già più quello che era.
Non ci sono misteri... C'è soltanto l'insufficienza di dati o della mente.
Il bisogno del nuovo è indice di stanchezza o di fragilità della mente, che reclama ciò che le manca. Non c'è nulla, infatti, che non sia nuovo.
Bisogna essere leggeri come una rondine, non come una piuma.
La danza è una gabbia dove si impara a volare.
Ci sono delle scorciatoie per la felicità, e la danza è una di queste.
La danza in tutte le sue forme, non può essere esclusa da una nobile educazione: danzare con i piedi, con le idee, con le parole, e devo aggiungere che bisogna saper danzare con la penna?
Ho danzato su questa musica come una foglia portata dal vento.
L'anima del filosofo veglia nella sua testa l'anima del poeta vola nel suo cuore l'anima del cantante vibra nella sua gola ma l'anima della danzatrice vive in tutto il suo corpo.
La paranza è una danza che si balla nella latitanza, con prudenza ed eleganza e con un lento movimento de panza. Così da Genova puoi scendere a Cosenza, come da Brindisi salire sù in Brianza, uno di Cogne andrà a Taormina in prima istanza, uno di Trapani? Forse in Provenza... no, no, no....
La danza, un minimo di spiegazione, un minimo di aneddoti, e un massimo di sensazioni.
Certe cose si possono dire con le parole, altre con i movimenti. Ci sono anche dei momenti in cui si rimane senza parole, completamente perduti e disorientati, non si sa più che cosa fare. A questo punto comincia la danza.
Il balletto è un'arte severamente tradizionalista quanto stupefacentemente viva e proiettata nel futuro.
Sono l'Impero alla fine della decadenza, che guarda passare i grandi Barbari bianchi componendo acrostici indolenti in uno stile d'oro dove danza il languore del sole.