Mi piace passare in campo altrui, ma come esploratore, non come disertore.
Un popolo affamato non ascolta ragioni, né gl'importa della giustizia e nessuna preghiera lo può convincere.
Il saggio vivrà quanto deve, non quanto può. Osserverà dove gli toccherà vivere, con chi, in che modo e che cosa dovrà fare. Egli bada sempre alla qualità della vita, non alla lunghezza.
Le difficoltà rafforzano la mente, come la fatica rafforza il corpo.
Non avere niente che ci infiammi e ci sproni, niente che metta alla prova la nostra fermezza d'animo con le sue minacce e i suoi assalti, ma giacere in una tranquillità imperturbata non è quiete: è apatia.
In una malvagia coscienza se qualche cosa può esservi che sia salva da pericoli, nulla può esservi di veramente sicuro.
C'è una oscura regione della terra che manda per il mondo degli esploratori.