Non è sempre facile dire la verità, specialmente quando si deve essere brevi.
La differenza genetica più importante tra le nevrosi e le psicosi: la nevrosi sarebbe l'effetto di un conflitto tra l'Io e il suo Es, mentre la psicosi rappresenterebbe l'analogo esito di un perturbamento simile nei rapporti tra Io e mondo esterno.
La forza psichica dell'odio è maggiore di quanto crediamo.
La sola religione sa rispondere alla domanda circa uno scopo della vita. È difficile sbagliare concludendo che l'idea di uno scopo della vita sussiste e cade insieme con il sistema religioso.
Possiamo senz'altro definire l'educazione un'esortazione a superare il principio del piacere e a sostituirlo con quello della realtà.
Proprio l'imperiosità del comando "non uccidere" ci assicura che discendiamo da una serie lunghissima di generazioni di assassini i quali avevano nel sangue, come forse ancora abbiamo noi stessi, il piacere di uccidere.
Un uomo può essere trascinato alla passione con l'inganno, ma guidato alla verità soltanto con la ragione.
La verità è l'errore che fugge nell'inganno ed è raggiunto dal fraintendimento.
Ai vivi si devono dei riguardi, ai morti si deve soltanto la verità.
Sono fermamente convinto che la verità disarmata e l'amore disinteressato avranno l'ultima parola.
Ci vogliono due persone per dire la verità: una che parli e un'altra che ascolti.
La nostra arte è un essere abbagliati dalla verità: vera è la luce sul volto che arretra con una smorfia, nient'altro.
Tutti i nodi vengono al pettine: quando c'è il pettine.
Una verità in ritardo è una puntuale menzogna.
È una cosa terribile per un uomo scoprire improvvisamente che per tutta la vita egli non ha detto altro che la verità.
Chi dice la verità pugnala al cuore la menzogna.