L'algebra e il denaro sono essenzialmente livellatori; la prima intellettualmente, l'altro effettivamente.
Nell'universo cristallino della matematica vengono tese alla ragione le stesse trappole che nel mondo reale.
Un racconto eschimese spiega così l'origine della luce: «II corvo che nella notte eterna non poteva trovare cibo, desiderò la luce, e la terra si illuminò». Se c'è un vero desiderio, se l'oggetto del desiderio è veramente la luce, il desiderio della luce produce la luce.
Tutto ciò che l'uomo desidera invano quaggiù, è perfetto e reale in Dio.
Non possiamo attaccarci al passato senza attaccarci ai nostri delitti.
La pienezza dell'amore del prossimo è semplicemente l'essere capaci di domandargli: "Qual è il tuo tormento?".
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