L'amicizia è guardare da lontano e senza accostarsi.
La bellezza promette sempre, ma non dà mai nulla.
Sfuggire al contagio della follia e della vertigine collettiva tornando a stringere per conto proprio, al di sopra dell'idolo sociale, il patto originario dello spirito con l'universo.
Tutti i nostri desideri impossibili sono il segno del nostro destino e diventano buoni per noi proprio nel momento in cui non speriamo più di realizzarli.
La superstizione moderna del progresso è un sottoprodotto della menzogna con la quale si è trasformato il cristianesimo in religione romana ufficiale.
Il bello è la prova sperimentale che l'incarnazione è possibile. Per questo ogni arte di prim'ordine è, per sua essenza, religiosa.
L'amicizia è un tormento in più.
Nessuna persona può esserti amica se chiede il tuo silenzio, o nega il tuo diritto a crescere.
Gli amici hanno bisogno uno dell'altro proprio come un fiore ha bisogno della pioggia per aprirsi e mostrare a pieno la sua bellezza. L'amicizia dovrebbe essere una preziosa carezza di cui non puoi fare a meno.
Non dire di conoscere a fondo un'altra persona finché non hai diviso con lei un'eredità.
Nessuna forma di amore ha tanto rispetto della libertà dell'altro come l'amicizia.
Chi trascura di educare il proprio figlio all'amicizia, lo perderà non appena avrà finito di essere bambino.
Un amico al potere è un amico perso.
Tu lo sai bene: non ti riesce qualcosa, sei stanco e non ce la fa più. E d'un tratto incontri nella folla lo sguardo di qualcuno - uno sguardo umano - ed è come se ti fossi accostato a un divino nascosto. E tutto diventa improvvisamente più semplice.
È il reciproco rispetto che rende durevoli le amicizie.
Pochi sono gli uomini pronti a rendere omaggio, senza sentimenti d'invidia, al successo di un amico.