Le università inclinano i saggi al sofismo e all'affettazione.
La vendetta è una sorta di giustizia selvaggia.
La conoscenza è potere.
Se un uomo è gentile e cortese con gli estranei si dimostra cittadino del mondo.
Il rispetto di sé è, dopo la religione, il freno principale di tutti i vizi.
Se la montagna non andrà da Maometto, Maometto andrà alla montagna.
Ma la saggezza, dove trovarla? Dov'è il luogo dell'intelligenza? L'uomo non ne sa la via, non la si trova sulla terra dei viventi. L'abisso dice: "Non è in me"; il mare dice: "Non sta da me". Non la si ottiene in cambio d'oro, né la si compra a peso d'argento.
Più si vede della pazzia attorno a sé più si prova nostalgia della saggezza.
La vera saggezza sta in colui che sa di non sapere! Perché io so di sapere più di te, che pensi di sapere.
Accettare se stessi è saggezza; accettare gli altri può anche essere menefreghismo.
I saggi non hanno bisogno di suggerimenti. Gli sciocchi, non ne tengono conto.
L'uomo saggio mangia senza ingozzarsi e vive senza grandi comodità. Egli è diligente in ciò che fa, prudente in ciò che dice e si sforza di correggersi tenendo a modello coloro che possiedono la Via. Così è l'uomo mosso da un vero desiderio di istruzione.
I saggi approfittano degli stolti più che gli stolti dei saggi, poiché i saggi evitano gli errori degli stolti, mentre questi ultimi non imitano le accortezze dei saggi.
La saggezza sopravanza ogni benessere.
Appari saggio, non dire nulla e borbotta. Il discorso è stato dato per nascondere il pensiero.
Le donne superano sempre in eccellenza gli uomini in quella sorta di saggezza che viene dall'esperienza. Essere una donna è di per se stesso una terribile esperienza.