Triste è l'uomo che ama le cose solo quando si allontanano.— Stefano Benni
Triste è l'uomo che ama le cose solo quando si allontanano.
Il numero che anni fa mi diede una piccola notorietà era questo: facevo sparire una grossa oca. La mettevo sotto un telo scuro e lei spariva. Nessuno capiva come facessi. Vi dirò la verità: neanche io. Era l'oca che era brava.
Ogni bellezza è complicata.
Ogni solitudine contiene tutte le solitudini vissute.
La vita è come l'anticamera di un dentista. C'è sempre uno che sta peggio di te.
L'arte è questo: scappare dalla normalità che ti vuole mangiare. Io fuggo sempre, e i miei disegni sono così perché so che possono essere cancellati, divorati in un attimo. Eppure so che uno di questi, almeno uno, o tanti, durerà milioni di anni.
La lontananza e la lunga assenza vanno a scapito di ogni amicizia.
Salutarsi è una pena così dolce che ti direi addio fino a domani.
Un indefinito senso di assenza può accadere tra le persone in qualsiasi momento.
Ma lascia almeno ch'io lastrichi con un'ultima tenerezza il tuo passo che s'allontana.
Il denigrare quelli che amiamo ci allontana sempre un poco da loro. Non bisogna toccare gli idoli: la polvere d'oro che li ricopre potrebbe restarci attaccata alle dita.
La parola «teenager» era stata inventata da poco, e non gli passò mai per la testa che quella dolorosa, dolcissima sensazione di lontananza dal resto del mondo potesse provarla come lui anche qualcun altro.
Nessun luogo è lontano. Può forse una distanza materiale separarci davvero dagli amici? Se desideri essere accanto a qualcuno che ami non ci sei forse già?
La solitudine non la si trova, la si crea.
Vivere senza di lui sarebbe stato, per sempre, la sua occupazione fondamentale, e da quel momento le cose avrebbero avuto ogni volta un'ombra, per lei, un'ombra in più, perfino nel buio, e forse soprattutto nel buio.
Non si è mai troppo lontani per non trovarsi.