Io non so se Dio esiste, ma se non esiste ci fa una figura migliore.— Stefano Benni
Io non so se Dio esiste, ma se non esiste ci fa una figura migliore.
Tu sei la pubblicità della sfiga.
Guardali bene. Guardali negli occhi. Hanno bei vestiti, belle etichette, begli incarti, ma sono velenosi.
Ci sono momenti nella vita che uno non si rende conto di essere ridicolo e sciocco, non puoi cancellarli dal curriculum, poi ti risveglierai, li ricorderai con un po' di vergogna, ma la vergogna è qualcosa che ci attacchi dopo.
Non si può entrare nel mondo della filosofia a forza di citazioni; bisogna leggere qualcosa, non si può spiegare Platone senza invogliare a leggere qualcosa di Platone.
Computer: cretino ad alta velocità in dotazione, spesso, a cretini molto lenti.
Tutto può accadere se un dio usa le sue arti.
Porre alcunché in Dio, o derivare alcunché da Dio, null'altro significa che sottrarlo al controllo della ragione, significa porre alcunché come indubitabile, come inviolabile, come santo, senza volerne spiegare il perché.
Non credo in Dio, ma ho fede nella forza della vita. Scopro la vera eccitazione nella magia di un film, in un nuovo incontro, nella politica che cambia le cose, nei progetti che mi passano per la testa.
Sono gli uomini che hanno dissuaso Dio dall'esistere.
Dio si rende garante del diritto. Egli difende i deboli dai potenti. È questo il suo vero volto.
Gli argomenti speculativi non spingono gli uomini a credere in un Dio: molti vi credono perché non sanno liberarsi degli insegnamenti appresi nell'infanzia. Nell'uomo c'è il desiderio di credere in Dio per bisogno di sicurezza e di protezione.
La certezza di un Dio che conferisca un significato alla vita supera di molto, in attrattiva, il potere di fare il male impunemente.
Dio, gigantesco eufemismo.
Dio, il grande Estraneo.
Tutto il mondo non può contentare il nostro cuore; solo Dio lo contenta.