Dio si serve dei venti contrari per condurci in porto.— Charles de Foucauld
Dio si serve dei venti contrari per condurci in porto.
Il mio apostolato deve essere quello della bontà.
Il regno del cielo è per noi, è pronto per noi. Non attacchiamoci dunque alle cose della terra, che assomigliano così poco a un regno. Che pazzia attaccarci a questo, noi re, noi possessori del regno celeste!
Non è la tentazione che è forte, sono io che sono debole.
Pensa che devi morire martire, spogliato di tutto, steso per terra, nudo, irriconoscibile, coperto di sangue e ferite, violentemente e dolorosamente ucciso e desidera che questo avvenga subito.
Ciò che Dio ha creato diviso, perché l'uomo dovrebbe unirlo?
Gli umani, persistendo a credere di essere fatti a immagine e somiglianza di Dio, come Dio non migliorano, alternano solo piede e staffa.
Se c'è un Dio, il caos e la morte figureranno nel novero dei suoi attributi, se non c'è, non cambia nulla, poiché il caos e la morte basteranno a sé stessi fino alla consumazione dei secoli.
Pregate, pregate Dio, o carissimi, se non siete ancora asini, che vi faccia dovenir asini.
Dio non può rispondere a tutti coloro che lo chiamano. È come il cameriere in un ristorante. Ha troppi tavoli da servire.
Sono libero di credere o non credere in Dio, ma devo salire sul tram dalla parte destra, portiera di fondo.
Iniziò la nostra amicizia con un dono. Me ne diede un'altro più bello: lo sguardo sul mondo attraverso gli occhi di Dio.
Io non so se Dio c'è ma, se c'è, non è il Dio di nessuna religione.
Dio non gioca a dadi.