Dio e il Nulla sono sinonimi.
Ciò che principalmente ti affligge nella morte altrui è la rinnovata visione della certezza della tua.
Viviamo sotto strati di dolore, uno soggiacente all'altro e che per la presenza di quest'altro non viene percepito, ma che è pronto a far sentire la sua punta non appena quest'altro scompare.
Da trenta secoli si "dimostra" Dio, e non solo ancora non ne sono persuasi tutti, ma anzi i non persuasi sono cresciuti di numero. Ciò non vi dice nulla?
Come, adunque, esistono le morali, ma non la morale, così esistono le giustizie, ma non la giustizia. E ciò vuol dire che, come la morale, così la giustizia non c'è.
Chi, dicendo di credere in Dio, si preoccupa anzitutto di appartenere a un'istituzione, nega il senso originario del messaggio di Gesù che consiste proprio nel distinguere radicalmente lo spirito dall'istituzione, il Regno di Dio da questo mondo.
Dio non è nulla di umano. Dio è una forza, Dio è il caos, Dio è sconosciuto. Dio è terrore e illuminazione allo stesso tempo.
Quando Dio creò l'uomo, era già stanco. Ciò spiega molto.
Se per un istante Dio si dimenticasse che sono una marionetta di stoffa e mi facesse dono di un pezzo di vita, probabilmente non direi tutto ciò che penso, ma penserei a tutto ciò che dico.
Se fai due passi verso Dio, Lui ti corre incontro!
Dio agisce per le sole leggi della sua natura e non costretto da alcuno.
Dio si rende garante del diritto. Egli difende i deboli dai potenti. È questo il suo vero volto.
Il Dio di Gesù non è il despota parziale che ha scelto Israele per il suo popolo e lo protegge verso e contro tutti, è il Dio dell'umanità.
Se c'è un dio, è un assassino malvagio.
Anche Dio fa dei progressi nell'apprendimento: lo si nota dai miglioramenti nella creazione della donna nei confronti dell'uomo.
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