Dio e il Nulla sono sinonimi.
Viviamo sotto strati di dolore, uno soggiacente all'altro e che per la presenza di quest'altro non viene percepito, ma che è pronto a far sentire la sua punta non appena quest'altro scompare.
Ogni religione è dimostrata falsa dalla stessa religione; cioè o dalla religione successiva o da altre contemporanee. Tutte dunque sono false.
Ciò che principalmente ti affligge nella morte altrui è la rinnovata visione della certezza della tua.
Da trenta secoli si "dimostra" Dio, e non solo ancora non ne sono persuasi tutti, ma anzi i non persuasi sono cresciuti di numero. Ciò non vi dice nulla?
C'è chi dice che Dio esiste e chi è convinto che non esista. La verità, come sempre, sarà nel mezzo.
Tutte le Chiese ti dicono che morirai e andrai in Paradiso ma la Bibbia dice che il dono di Dio è la vita su questa terra.
Non bisogna giudicare Dio da questo mondo, perché è soltanto uno schizzo che gli è riuscito male.
Dio non è morto, ciò che muore sono le forme sempre limitate che l'uomo dà a Dio.
E Dio disse... gli uomini sono tutti uguali dinanzi a me, alti e bassi, neri e bianchi, ricchi e poveri. Ma per i neri piccoli e poveri sarà molto dura.
Dio non spiega niente, questa è la sua forza. D'altronde si ricorre a lui solo quando non si osa affrontare una realtà e ci si rifugia in una scappatoia. Lui è questa scappatoia.
Dio è una soluzione che moltiplica i problemi fingendo di risolverli.
Se si è maturi per un dio si è generalmente acerbi per il prossimo.
Gli amici sono il modo in cui Dio chiede scusa per i parenti.
Dio è l'invisibile evidente.