Dio per me non è neanche un'ipotesi.— Giorgio Parisi
Dio per me non è neanche un'ipotesi.
Le tecniche sperimentali sono probabilmente il settore della fisica che più ha risentito dei cambiamenti dell'organizzazione della scienza e del mutato rapporto tra fisica e tecnologia.
Rispetto troppo l'idea di Dio per renderlo responsabile di un mondo così assurdo.
Piuttosto che credere all'illimitato progresso di una vita gigantesca, ritengo più razionale credere al controllo di un essere soprannaturale, di Dio, per esempio.
Sono pronto a incontrare il mio Creatore. Quanto a sapere se Lui è pronto alla prova di vedermi, questa è un'altra storia.
Dio non è geloso dei suoi privilegi, non ne ha.
Non avrai altro Dio al di fuori di me. No. Lo giuro. Già uno basta e avanza.
Solo Dio non sbaglia mai e in tutto riesce.
Non fu l'uomo, bensì Dio a cogliere il frutto dell'albero proibito e ad assaggiarlo.
Ciò che è impossibile per l'uomo è un gioco da ragazzi per Dio.
Chi, dicendo di credere in Dio, si preoccupa anzitutto di appartenere a un'istituzione, nega il senso originario del messaggio di Gesù che consiste proprio nel distinguere radicalmente lo spirito dall'istituzione, il Regno di Dio da questo mondo.
Contro lui stesso la sua impotenza è infinita.