Dio si insedia nei vuoti dell'anima. Sbircia i deserti interiori, perché a somiglianza della malattia egli predilige occupare i punti di minor resistenza. Una creatura armoniosa non può credere in Lui.
La libertà è il bene supremo solo per quelli che sono animati dalla volontà di essere eretici.
Dio: una malattia dalla quale ci si crede guariti perché non ne muore più nessuno.
Niente rende modesti, neppure la vista di un cadavere.
La "dolcezza del vivere" è scomparsa con l'avvento del rumore. Il mondo sarebbe dovuto finire cinquant'anni fa; o, meglio ancora, cinquanta secoli fa.
Chi dice saggezza non dice mai saggezza cristiana, perché ciò non è mai esistito né esisterà mai. Duemila anni inutili. Tutta una religione condannata prima di nascere.
Se pensiamo che una volta si sapeva quali angeli trainassero i pianeti o quali divinità provocassero diluvi, si può dire che oggi Dio è stato relegato agli inizi dell'universo.
Dio non turba la gioia dei suoi, se non per preparare una cosa più grande.
Nel totale compimento della volontà di Dio tutta la responsabilità cade su di Lui.
Dio è la condizione trascendentale dell'assurdità dell'universo.
Dio è all'inizio, non mai alla fine.
Non vedo in nessun luogo un Dio della vita, vedo dei ciechi, che guarniscono con Dio i loro misfatti.
La logica matematica non ha mai scoperto un teorema che negasse l'esistenza di Dio. E non c'è una sola scoperta scientifica che possa portare alla negazione di Dio.
Per te sono un ateo, ma per Dio sono una leale opposizione.
La fiducia nella bontà di Dio è inversamente proporzionale alla dimostrazione.
Forse Dio ha lanciato i dadi una volta di troppo e così ci ha fregati tutti.
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