Non è la tentazione che è forte, sono io che sono debole.— Charles de Foucauld
Non è la tentazione che è forte, sono io che sono debole.
Pensa che devi morire martire, spogliato di tutto, steso per terra, nudo, irriconoscibile, coperto di sangue e ferite, violentemente e dolorosamente ucciso e desidera che questo avvenga subito.
Il mio apostolato deve essere quello della bontà.
Dio si serve dei venti contrari per condurci in porto.
Il regno del cielo è per noi, è pronto per noi. Non attacchiamoci dunque alle cose della terra, che assomigliano così poco a un regno. Che pazzia attaccarci a questo, noi re, noi possessori del regno celeste!
Chi ti offende o è più potente o è più debole di te: se è più debole, risparmialo, se è più potente, risparmia te stesso.
Il tuo atteggiamento bonario e confidenziale verso una persona meschina verrà da questa scambiato per debolezza.
La credulità è la debolezza dell'uomo, ma la forza del bambino.
La rozzezza è l'imitazione della forza da parte dell'uomo debole.
Per decenni passavo per una disfattista a causa del divorzio e l'aborto, ora i giornali del Cavaliere mi chiamano Santa Maria Goretti, parruccona, Torquemada... Ma tutto questo a me pare solo un segno di debolezza e di nervosismo.
Una scarsa identità innesca timori e regressioni, sospinge verso campanilismi, regionalismi, odi razziali: non è l'identità forte a generare dissesti ma quella debole a sospingere verso qualsiasi forma di identità, generalmente regressiva.
Troppa debolezza o troppa violenza nuociono: bisogna congiungere fermezza alla moderazione.
L'innamorato è la persona più debole dell'universo perché la sua felicità dipende dalla presenza e dalla disponibilità della persona amata.
I deboli non possono perdonare. Il perdono è l'attributo dei forti.
La fragilità del cristallo non è una debolezza ma una raffinatezza.