Non la violenza, solo la debolezza mi mette paura.— Karl Kraus
Non la violenza, solo la debolezza mi mette paura.
Quando i diritti dell'uomo non c'erano ancora, li aveva il privilegiato. Questo era inumano. Poi fu stabilita l'eguaglianza, in quanto si tolsero al privilegiato i diritti dell'uomo.
Un pittore senza scrupoli, il quale, col pretesto di voler possedere una donna, la adesca nel suo studio e lì la dipinge.
Si disprezzi la gente che non ha tempo. Si compiangano le persone che non hanno lavoro. Ma gli uomini che non hanno tempo per lavorare, quelli sono da invidiare.
Sotto il sole non c'è essere più infelice del feticista che brama una scarpa da donna e deve contentarsi di una femmina intera.
La cosmetica è la scienza del cosmo della donna.
In un mondo dove si vive di egoismo, dello schiacciarsi l'uno con l'altro, mantenere il cuore aperto e disponibile ti rende vulnerabile.
Erano dei conquistatori e per questo non occorre altro che della forza bruta: niente di che vantarsi ad averla, poiché la forza dell'uno è solo un accidente che nasce dalla debolezza degli altri.
Non ci può essere vulnerabilità senza rischio; non ci può essere comunità senza vulnerabilità; non ci può essere pace, e infine neanche la vita senza la comunità.
I forti fanno ciò che devono fare, e i deboli accettano ciò che devono accettare.
L'amore non ti rendeva più debole: ti rendeva più forte di chiunque io avessi mai conosciuto.
Gli uomini sanno che le donne sono superiori a loro, e quindi scelgono le più deboli o le più ignoranti. Se non la pensassero così, non avrebbero mai paura delle donne che ne sanno tanto quanto loro.
Conoscere i libri è una forza, conoscerli più della vita una debolezza.
La neutralità, come principio durevole, è una prova di debolezza.
Sono un debole, ho la forza di volontà di un sorcio davanti al formaggio.
È grande chi usa vasellami di argilla come se fossero di argento, ma non lo è meno chi usa l'argento come se fosse argilla; solo i deboli non sono in grado di reggere la ricchezza.