Fugge lontano chi fugge i suoi.— Petronio Arbitro
Fugge lontano chi fugge i suoi.
Anche per desinare bisogna saper far uso dei princìpi della scienza.
È seccante rimandare quando si è deciso.
Ciò che non è oggi sarà domani.
La carne tenera finisce per fare i vermi.
Ahimè, grida, più a lungo vive il vino che un omuncolo. È bene che noi badiamo a titillarci la gola, ché la vita si spiega tutta nel vino.
La solitudine non la si trova, la si crea.
Desidero tenerla vicino. Desidero abbracciarla stretto. Chiudo gli occhi. Non mi serve sapere che aspetto ha. Devo solo sentire il suo odore, baciarla e saperla vicina a me.
Non fidarti mai di un marito troppo lontano, né di uno scapolo troppo vicino.
Tutto ciò che si allontana da noi si rimpicciolisce.
Perché tutto l'amore mi arriva di colpo quando mi sento triste, e ti sento lontana...
La poesia è distacco, lontananza, assenza, separatezza, malattia, delirio, suono, e soprattutto, urgenza, vita, sofferenza. È l'abisso che scinde orale e scritto.
Ci sono momenti in cui so che tra coloro che si amano non c'è alcuna distanza.
Stare un minuto, un solo minuto, lontano da te, mi costa molto e starci una giornata intera ha per me un prezzo altissimo.
L'amore andrà tanto lontano dall'anima quanto dagli occhi.
Vederti, udirti, e non amarti... umana cosa non è.