Anche per desinare bisogna saper far uso dei princìpi della scienza.
Ahimè, grida, più a lungo vive il vino che un omuncolo. È bene che noi badiamo a titillarci la gola, ché la vita si spiega tutta nel vino.
La carne tenera finisce per fare i vermi.
Non bisogna fidarsi troppo dei piani prestabiliti, perché la fortuna segue una sua logica, che è ben lungi dal coincidere con la nostra.
Chi ha i soldi naviga con vento sicuro.
È seccante rimandare quando si è deciso.
Noi siamo gli infelici schiavi del nostro stomaco.
Ciò che è insaziabile non è lo stomaco, come dicono i più, ma l'opinione falsa che lo stomaco richiede sazietà illimitata.
La cosa più rivoltante che si possa mai immaginare è l'interno della bocca di un cammello. Quella e il vedere una ragazza che mangia un polipo o un calamaro.
Una centrale nucleare è infinitamente più sicura che mangiare, dato che 300 persone ogni anno vengono soffocate a morte dal cibo.
La moderazione a tavola è la migliore medicina.
L'uomo beve e mangia eccessivamente: tutti i suoi malanni derivano dagli organi digestivi.
La salute non ha mai prodotto niente. L'infelicità è un dono. Io mangio solo per nutrire il dolore. La preparazione alla morte dura una vita intera.
Non predicare agli altri ciò che dovrebbero mangiare, ma mangia come ti capita, e stai zitto.
L'anima dell'uomo ha radici nello stomaco. Chiunque scrive molto meglio dopo una bistecca di manzo e una pinta di whiskey che non dopo una tavoletta di cioccolata da cinque cents. Il mito dell'artista morto di fame è una balla.
Le afflizioni si sopportano meglio a stomaco pieno.