Chi ha bocca mangia, e chi non mangia se ne muore.— Giovanni Verga
Chi ha bocca mangia, e chi non mangia se ne muore.
Il mondo è pieno di guai, chi ne ha pochi e chi ne ha assai.
Quando il sole si corica insaccato si aspetta il vento di ponente.
A chi vuol bene, Dio manda pene.
A provare non si perde nulla.
Chi piglia bellezze piglia corna.
Dovevamo mangiare. E mangiare e rimangiare. Eravamo tutti disgustosi, condannati ai nostri compitini sporchi. Mangiare, scoreggiare, grattarci, sorridere e santificare le feste.
Che orribile vista ci presenta la mensa dei ricchi, veder adornarla da cuochi e pasticcieri di cadaveri e corpi morti.
E' giusto bollire una creatura viva e senziente solo per il piacere delle nostre papille gustative?
Prima si dovettero inventare coltello e forchetta, e poi l'umanità imparò a mangiare correttamente.
La salute non ha mai prodotto niente. L'infelicità è un dono. Io mangio solo per nutrire il dolore. La preparazione alla morte dura una vita intera.
Noi mangiamo e noi beviamo, domani la morte verrà in ogni caso.
Cerca di non scalciare mentre ti ingoio, pidocchio!
Nessun uomo è solo mentre mangia gli spaghetti.
Chi non mangia da tutte due le bande, non è buona simia.
Se l'uomo non appetisse il cibo o non provasse stimoli sessuali, il genere umano finirebbe subito.