Ti imbottiamo di morfina finché non t'esce dagli occhi. E ci andrai sculettando sul tappeto rosso.
E ricoprir di terra una piantina verde sperando possa nascere un giorno una rosa rossa.
Quanto è magico entrare in un teatro e vedere spegnersi le luci. Non so perché. C'è un silenzio profondo, ed ecco che il sipario inizia ad aprirsi. Forse è rosso. Ed entri in un altro mondo.
Quando ho visto per la prima volta nel 1952 i pescatori di perle yemeniti nel Mar Rosso ho capito che per fare film sul mare bisognava parlare dell'uomo.
Tatiana è l'amica mia grassa, tarmente grassa che si se veste de bianco ce fanno sopra i murales.
Capelli rossi, espressioni vuote, malandato libro di seconda mano... Voi dovete essere i Weasley!
Del nuovo TG su La7, posso solo dire che con tutti gli in bocca a lupo che mi sono arrivati mi sono sentito un po' come cappuccetto rosso.
Usare una metafora con un uomo privo di immaginazione è come agitare uno straccio rosso davanti a un to... è come mettere qualcosa di molto fastidioso davanti a qualcuno per dargli molto fastidio.
Feroci atti sveglia! Non per collera non per rovina o la rossa aurora.
E poi il ritorno in un paese diviso, più nero nel viso, più rosso d'amore.
Che cos'è l'uomo, quando ci pensi, se non una macchina complicata e ingegnosa per trasformare, con sapienza infinita, il rosso vino di Shiraz in orina?